il fotografo quantistico

Nel settembre del 2018 girovagando su Facebook leggo un post dove l' Associazione t-club promuoveva la sua mostra in questo particolare festival. Dubbioso ci andai e al ritorno, entusiasta, pubblicai questo post sul gruppo che aveva organizzato la rassegna: Per me fotografare non significa cercare di produrre una bella fotografia, ma fissare le cose e le situazioni che vivo; riprendendo poi le foto ho modo di elaborare meglio gli eventi vissuti. Così succede anche per la mia fugace partecipazione al "Live". L'ho scoperto per caso in un post su facebook e mi ha subito incuriosito il fatto che l'evento avesse luogo a Novafeltria. Conosco Novafeltria come una cittadina operosa, crocevia dei commerci della vallata (l'antico nome di "Mercatino Marecchia" sta lì a testimoniarlo), ma normalmente fuori dai flussi turistici e culturali. Posso aspettarmi eventi simili a San Leo o Pennabilli, ma è decisamente insolito trovarli a Novafeltria.

Anche in questo caso i curatori del catalogo mi hanno chiesto di essere stringato: Nato a Rimini oltre mezzo secolo fa, ho avuto in regalo una Kodak Instamatic quando avevo otto anni e da allora non ho più smesso di fotografare. La passione per la fotografia è nata come un gioco e mi sono impegnato perchè tale restasse. Una decina di anni dopo ho iniziato a programmare macchine elettroniche di ogni tipo, per hobby, per studio e per lavoro. Sebbene il mondo digitale mi dia grandi possibilità espressive, non solo fotografiche, rimpiango il non avere più la disponibilità di tempo e spazi per stampare le foto in camera oscura: mi manca tanto il lento formarsi dell'immagine nella vaschetta. Una presentazione più esaustiva si può trovare sul mio sito dove si spiega anche il nickname «The Strawberry Field» .

Mi hanno chiesto di essere sintetico per cui ho riassunto la mostra così: Un paradossale parallelo tra la fotografia ed il gatto di Schrödinger; scene da un mondo macroscopico che il fotografo perturba come se fosse un sistema quantistico. La scienza non sa dove sia il confine fra la caotica ed affascinante meccanica quantistica e il determinismo che osserviamo tutti i giorni, ma il fotografo attraversa con naturalezza questo sconosciuto confine. E nell'attraversare il confine si trasforma da osservatore a protagonista.  Tutto il resto è descritto nel sito dedicato a «il fotografo quantistico» , la mostra di Roberto Ceccarelli presso il Semplicemente Fotografare Live 2019 di Novafeltria . Vi consiglio di non perderla .